Cervia è conosciuta a livello internazionale per il suo sale, ricco di oligoelementi e dal sapore particolarmente delicato, poco amaro, che rispetta i sapori dei cibi, detto perciò sale dolce.
Quando nel 1959 la produzione del sale a Cervia passa dal metodo artigianale a raccolta multipla, al metodo industriale e meccanizzato a raccolta unica annuale, la Salina stessa cambia radicalmente aspetto: le salinette a conduzione familiare lasciano il posto alle grandi vasche di raccolta; scompaiono gli attrezzi in legno fino ad allora usati e compaiono le grandi macchine; scompare la figura del salinaro.
Per non perdere tutta la ricchezza storica e culturale del passato delle Saline, nasce nel 2004 Musa, il Museo del Sale, grazie alla volontà di un gruppo di appassionati che fin dagli anni 80 recuperano tutto il materiale collegato alla storia della Salina di Cervia, come attrezzi, documenti e tutto quello che potesse documentare e testimoniare l’identità di Città del Sale di Cervia.
Come si realizzava anticamente e in modo totalmente artigianale il sale, è possibile vederlo nella Salina Camillone, sezione all’aperto e parte integrante del Musa. In questa salina il sale ancora oggi viene prodotto con gli antichi strumenti esposti nel museo e grazie alle sue peculiarità ha ricevuto il riconoscimento di presidio Slow Food nel 2004.
Visitare il Musa, che si trova nel centro storico della città nella Torre che fungeva da magazzino del sale, la Salina Camillone e partecipare alle diverse attività didattiche con specifici percorsi formativi, significa riscoprire l’antico valore della città di Cervia. Inoltre al Musa sono proprio i salinari a gestire la struttura e a trasmettere la loro esperienza e il loro patrimonio culturale, spiegando la funzionalità degli antichi strumenti con i quali si produce il sale nella Salina Camillone e trasformando la visita in un vero e proprio viaggio.
Per prenotazioni, informazioni e maggiori dettagli
https://musa.comunecervia.it/home-page.html
Video ufficiale: